Blockchain: innovazione digitale, adozione, prospettive tecnologiche nella tracciabilità della filiera

Andrea Belvedere
5 min readMar 10, 2022

I trend su crypto ed in particolare sulle NFT sono stati quest’anno in grado di catturare l’attenzione di investitori ed organi di informazione, di fatto la Tecnologia Blockchain e DLT hanno permesso di cambiare la natura del fare Business immaginando l’arte, il diritto di proprietà, il copyright, la gestione dei dati, dei beni tangibili digitali e molto altro ancora.

Per iniziare prendiamo come esempio i non fungibili Token, che sono già in grado di coprire svariati ambiti di utilizzo, non solo del gioco o delle arti, ma anche dei settori dell’agroalimentare (https://wiv.io/) , dei beni di lusso (https://icecap.diamonds/), della numismatica ( https://crypto.post.at/) , della vendita di beni immobili (https://propy.com/browse/propy-nft/).

Il fondatore di TechCrunch Michael Arrington è stato il primo, nel lontano 2017, ad acquistare un appartamento in condominio a Kiev, in Ucraina, utilizzando il nascente protocollo Propy (https://propy.com/browse/propy-nft/), per effettuare l’acquisto e registrare il titolo della proprietà, per la prima volta in assoluto, su una blockchain.

Nel mese di Maggio, ha elencato il suo appartamento di Kiev, in Ucraina, come una NFT sostenuto da immobili tramite la stessa piattaforma immobiliare Propy.

In segno di come l’industria si sia evoluta nei quattro anni successivi, Propy ha messo all’asta la stessa proprietà, ma questa volta come una NFT sostenuta da immobili, ad un prezzo iniziale di $ 20.000. Propy ha pubblicizzato la vendita come “la prima NFT immobiliare al mondo” ed è riuscita a vendere l’ NFT alla cifra di 93.000$

Grazie allo sviluppo tecnologico, alle infrastrutture, ai progressi tecnici emergenti e gli standard normativi, si stà andando nella direzione dell’adozione aziendale a qualsiasi livello, impensabile solo qualche anno fà, creando le condizioni per iniziare a sperimentare blockchain, DLT e creare casi in molti settori, mentre sempre più startup avviano nuovi modelli di business sempre più audaci ed emozionanti.

E che dire della finanza decentralizzata meglio conosciuta come DeFi ?

La finanza decentralizzata (De.Fi) è un’area finanziaria sviluppata sopra la blockchain che utilizza asset digitali e servizi finanziari che cercano di disintermediare la finanza tradizionale attraverso Smart Contract e CryptoToken.

De.Fi è un termine generale per applicazioni decentralizzate (Dapps) che forniscono servizi finanziari su una blockchain, incluso pagamenti, prestiti, commercio, investimenti, assicurazioni e gestione patrimoniale. Attraverso la De.Fi sono possibili servizi che tipicamente operano senza intermediari centralizzati o istituzioni e usano protocolli aperti, che permettono di essere programmaticamente combinati, attraverso gli Smart Contract in modi flessibili.

La maggior parte delle applicazioni De.fi, sono costruite sulla blockchain di Ethereum e grazie alla blockchain, pubblica e trasparente, chiunque sul network può verificare l’emissione di etere (ETH) e/o token, in modo indipendente e decentralizzato.

Chiunque ne abbia le capacità, può programmare applicazioni, creare, archiviare, gestire risorse digitali e attraverso Smart Contracts e dapps costruire accordi irreversibili e complessi senza la necessità che qualcuno controlli o faccia da garante.

Grazie alla De.fi è realizzato di fatto un nuovo paradigma finanziario, completamente indipendente e trasparente, in cui chiunque abbia una connessione alla rete internet, ed uno smartphone accede al network ed interagisce, disintermediando se stesso (e il suo denaro) in modo semplice e trasparente.

Il mercato ha sperimentato una crescita esplosiva a partire dal 2020. Secondo il servizio di monitoraggio De.Fi Pulse, il valore di patrimonio digitale bloccato nei servizi De.Fi è cresciuto da meno di 1 miliardo di dollari nel 2019 a oltre 15 miliardi di dollari alla fine del 2020, e oltre 90 miliardi di dollari nel 2021, eppure De.Fi è ancora all’inizio della sua maturazione.

E-Commerce

Si sentono spesso stereotipi su blockchain ed e-commerce: pagamenti istantanei, resistenza alle frodi, zero commissioni e altro ancora.

L’e-commerce è un business da decine di trilioni di dollari [https://www.ninjamarketing.it/2021/05/04/ecommerce-267-trilioni-di-dollari-italia-ottava/], in crescita del 4% ogni anno e se i negozi iniziassero a operare su blockchain oggi, potrebbero accedere da subito a un mercato di trilioni di dollari in forte espansione.

Attualmente accettare pagamenti online richiede una costosa infrastruttura informatica, che supporta, garantisce e protegge l’intera “filiera”, ma contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare, un sistema di pagamento costruito sulla blockchain non necessita di complicate procedure di star, basta registrarsi al servizio completando i dati per l’antiriciclaggio, scaricare e/o personalizzare il wallet.

A qualsiasi livello è possibile fin da subito ricevere pagamenti in criptovaluta, a commissioni competitive, per transazioni globali, completamente tracciate, sicure ed irreversibili e grazie a servizi messi a disposizione da crypto gateway, cambiare in tempo reale le crypto ricevute in euro con disponibilità immediata sul proprio conto corrente.

Supply Chain

Mentre le catene di approvvigionamento sono lineari e spesso basate su carta che elabora la documentazione come prodotto, le catene produttive sono sempre più digitali e dinamiche, in questo senso la blockchain sembra un’ottima soluzione per aiutare a risolvere la verificabilità di una traccia digitale, registrando il percorso della merce e condividendo a tutti i partecipanti la catena di approvvigionamento.

Controllare la qualità del prodotto lungo tutta la sua filiera, è oggi una delle maggiori sfide al mondo, soprattutto quando si tratta di prodotti alimentari tipici. Negli ultimi anni, diverse aziende stanno cercando di sperimentare l’uso congiunto delle tecnologie Blockchain e Radio Frequency Identification per risolvere problemi in scenari in cui vengono coinvolti numerosi attori non fidati.

Grazie allo sviluppo tecnologico e alla integrazione con metodi di tracciamento esterno, la Blockchain può integrare tutte le fasi di una supply chain nello stesso sistema di smart contract.

In questo senso proprio la blockchain sta guadagnando sempre più popolarità come tecnologia per consentire la tracciabilità del prodotto in modo certificato e immutabile, evitando frodi e contraffazioni garantendo informazioni affidabili, trasparenti e condivise su tutta la filiera.

Combinando smart contract, IPFS e tecnologie Internet of Things, tutte le parti interessate possono accedere, verificare la provenienza, autenticare gli articoli e dimostrare la conformità.

Attraverso gli Smart Contract, è possibile creare Token non divisibili e collegarli a oggetti intrinsecamente indivisibili per qualsiasi tipo di prodotto, come libri e scarpe e molto altro ancora: in questo modo si può associare ogni singolo record, scritto sulla blockchain, all’asset e alla sua storia.

Siamo solo all’inizio, ma senza ombra di dubbio la tecnologia Blockchain e Distributed Ledger (DLT) stà cambiando molti aspetti del business e costruendo le basi di una nuova catena di fiducia.

Approfondisci:

https://wiv.io/ BC settore agroalimentare
https://icecap.diamonds/ BC nei beni di lusso
https://crypto.post.at/ BC numismatica
https://propy.com/browse/propy-nft/ Vendere casa con la BC
https://defipulse.com/ Decentralised Finance
https://www.optelgroup.com/ SMC
https://www.minespider.com/ SMC minerals

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Andrea Belvedere

Tech Writer at New Technology Blockchain & AI. From Italy